Nuovi mercati emergenti, regolamenti nazionali, comunitari e internazionali, linee guida della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), esigenze sempre maggiori da parte dei consumatori in tema di sostenibilità, tracciabilità e nutrizione sono solo alcuni degli aspetti che hanno fatto aumentare l’attenzione alle etichette alimentari.
Nell’articolo di oggi troverete alcune informazioni che speriamo possano esservi utili e le soluzioni efficaci a disposizione delle aziende del settore Food per il labelling dei prodotti.
In questa pagina cercheremo di offrirvi una serie di informazioni utili e soluzioni efficaci per l’etichettatura di prodotti alimentari. Potete passare subito al paragrafo di vostro interesse cliccando la voce nell’elenco che segue.
La sempre maggiore attenzione alle etichette alimentari si deve alla combinazione di due elementi: la spinta normativa e il crescente interesse dei consumatori nei confronti degli aspetti nutrizionali, di tracciabilità e sostenibilità dei prodotti alimentari.
Ecco una sintesi delle normative europee di riferimento.
La normativa fornisce indicazioni sulle informazioni da comunicare in etichetta per gli alimenti preimballati, confezionati, sfusi o preincartati destinati ai consumatori e si applica a tutte le fasi della supply chain.
L’obiettivo del Regolamento è la semplificazione del quadro normativo europeo e ha di fatto armonizzato le diverse norme nazionali per arrivare a garantire:
La normativa fornisce indicazioni circa l’applicazione del Regolamento UE 1169/2011, riferendosi in particolare al Paese d’origine dell’alimento o al luogo di provenienza del suo ingrediente primario.
In Italia è il D. Lgs. 231/2017 a definire le sanzioni previste in caso di violazioni del Regolamento UE.
Per assicurare ai consumatori l’accesso alle informazioni e di favorire scelte alimentari più consapevoli, le etichette alimentari devono innanzitutto essere chiare, leggibili e comprensibili. Non devono potersi cancellare, indurre in errore, attribuire proprietà di guarigione o prevenzione di malattie. Il Regolamento UE 1169/2011 è consultabile nella sua interezza a questo link.
Di seguito trovate una sintesi relativa alle informazioni obbligatorie sugli alimenti (contenute al Capo IV, Sezione 1 Articolo 9):
Grazie alle informazioni contenute in etichetta i consumatori hanno l’opportunità di utilizzare i prodotti alimentari acquistati nel modo più corretto e di avere a disposizione i dati relativi a lotto, provenienza e confezionamento – necessari nei casi di emergenza.
Per la tutela del consumatore e la sicurezza alimentare, infatti, l'indicazione del lotto di produzione da cui proviene il prodotto è fondamentale. Di solito è costituita da un codice alfanumerico che ne permette la completa tracciabilità e, in caso di problemi, l’intervento tempestivo con il ritiro dell’intero lotto e il richiamo dei prodotti.
Anche le strategie di marketing possono incidere su packaging ed etichettatura degli alimenti con l’aggiunta di informazioni mirate a influenzare le decisioni di acquisto. Sono però quelle obbligatorie a risultare fondamentali nel soddisfare le necessità dei consumatori di conoscere composizione, ingredienti e proprietà nutrizionali dei prodotti.
È stato l’Articolo 9 del Regolamento UE 1169/2011 a introdurre l’obbligo di etichettatura nutrizionale per tutti i prodotti alimentari preconfezionati eccetto gli integratori, le acque minerali naturali e gli alimenti destinati a un’alimentazione particolare.
L’obiettivo dell’introduzione di questo ulteriore obbligo normativo da parte dell’UE è la promozione di abitudini alimentari più corrette e bilanciate, supportate anche da campagne di educazione sulla lettura delle etichette e l’interpretazione delle informazioni su sostanze nutritive e calorie.
L’etichetta nutrizionale deve riportare indicazioni:
Ci sono poi indicazioni nutrizionali facoltative che possono essere aggiunte a proposito della quantità di:
Anche l’eventuale comunicazione della presenza di sostanze potenzialmente benefiche per la salute – ad esempio Omega-3 o beta-glucani – deve comprenderne la quantità ed essere presente nella medesima area dell’etichetta nutrizionale.
Sebbene il Decreto Milleproroghe 2021 abbia sospeso l’obbligo di applicare un’etichetta ambientale agli imballaggi fino al 31 dicembre 2022 e resti la possibilità per gli operatori di commercializzare i prodotti già in commercio e sprovvisti di etichetta fino ad esaurimento scorte, vale la pena introdurre quelli che diventeranno obblighi normativi dal 1° gennaio 2023.
La normativa di riferimento in questo caso è l’Articolo 3 del Decreto Legislativo 116/2020 che ha recepito le Direttive UE 2018/851 e 2018/852 su imballaggi e rifiuti da imballaggio e introduce gli obblighi di:
L’etichetta ambientale deve fornire al consumatore indicazioni sulla corretta disposizione dei rifiuti, specificando la famiglia del materiale per la raccolta differenziata. Può essere riportata sul corpo principale dell’imballaggio, sulle singole componenti separabili o su quella in cui si trova già l’etichetta. Per la comunicazione delle informazioni possono anche essere utilizzati sistemi per la codifica e la marcatura di QR code.
Tra le etichette alimentari troviamo alcune particolarità che riguardano prodotti come miele, marmellate e confetture.
Per quanto riguarda il miele, le etichette devono riportare alcune informazioni obbligatorie:
Per quanto riguarda invece la marmellata e le confetture, le informazioni obbligatorie da riportare in etichetta sono:
Il packaging primario è il contenitore a contatto con i prodotti alimentari che li difende dall’ambiente esterno. Alcuni esempi sono i sacchetti dele patatine, le bottiglie o le lattine.
Sull’imballaggio primario devono essere indicate tutte le informazioni obbligatorie già citate a proposito di etichettatura.
Il packaging secondario è il livello successivo che raggruppa le unità e può essere rimosso senza alterare le caratteristiche dell’alimento. Alcuni esempi sono le confezioni multipack contenenti diversi sacchetti di patatine o le scatole di cartone che contengono le lattine.
Per garantire la tracciabilità anche gli imballaggi secondari dovrebbero essere marcati secondo modalità specifiche che facilitano l’identificazione dei prodotti lungo la supply chain.
Il packaging terziario è quello che viene visto meno dai consumatori, se non nei discount.
Si tratta degli involucri che avvolgono i pallet e che sono realizzati per facilitare il trasporto contemporaneo di imballaggi primari e secondari.
È arrivato il momento di introdurre alcune soluzioni specifiche per il labelling dei vostri prodotti!
I sistemi di etichettatura consentono di aumentare la velocità e la precisione nell’applicazione delle etichette e di assicurare la correttezza delle informazioni. Oltre all’importante risparmio economico, l’opportunità di raggiungere una maggiore efficienza - garantendo allo stesso tempo la massima qualità - si concretizza in una riduzione degli scarti e delle verifiche necessarie nell’eventualità di errata applicazione manuale.
Un sistema di etichettatura automatizzato offre una maggiore flessibilità e facilita il rispetto degli standard internazionali, ad esempio nel caso in cui l’azienda esporti in diversi Paesi, dove le etichette relative ai valori nutrizionali variano a seconda nelle normative di riferimento.
La possibilità di applicare etichette già realizzate oppure di stamparle e applicarle in tempo reale è un ulteriore vantaggio in termini di velocità ed efficienza.
Una delle principali leve per la competitività sul mercato soprattutto quando ci si rivolge alla GDO è rappresentata dalla varietà della produzione. In quest’ottica la flessibilità dei sistemi – in termini di diversi formati di etichette e prodotti sui quali devono essere applicate – deve essere allineata agli obiettivi di business.
I sistemi di etichettatura automatica della Serie NI-MAX applicano etichette su prodotti cilindrici (come le bottiglie di passata di pomodoro), ellittici o rettangolari garantendo precisione a velocità elevate.
Le operazioni di avviamento e cambio formato sono semplici e intuitive per assicurare la massima efficienza operativa.
I sistemi stampa e applica Domino M230i-S e SP consentono l’etichettatura automatizzata frontale o posteriore senza compromettere le prestazioni e offrono un nuovo livello di sicurezza all’operatore grazie alla funzionalità autostop incorporata.
L’etichettatrice per pallet Domino M230i-P150 è un esempio di soluzione flessibile e automatizzata per l’etichettatura di pallet su uno, due o tre lati del pallet con più etichette contenenti informazioni perfettamente leggibili. Grazie al design innovativo garantisce la massima sicurezza per gli operatori presenti sulla linea di produzione e una grande semplicità d’uso.
Nell’articolo di oggi abbiamo parlato di etichette alimentari, approfondendo le normative e le soluzioni automatizzate a disposizione delle aziende per essere conformi agli standard e soddisfare le richieste del mercato.
Il fornitore ideale deve essere in grado di assumere il ruolo di partner e quindi ascoltare le esigenze, comprendere le necessità e proporre sistemi scalabili che possano crescere insieme al cliente.
Nimax è in grado di offrirvi le migliori soluzioni di codifica, marcatura, etichettatura e applicazione di etichette su pallet. Per saperne di più, vi offriamo una consulenza personalizzata gratuita.
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