Il controllo a campione è un’indagine condotta su un prodotto con l’obiettivo di verificarne la conformità a specifici standard aziendali e normativi.
Si tratta di una procedura fondamentale per garantire la sicurezza delle linee di produzione nei diversi settori industriali e intervenire in modo puntuale nei processi, applicando modifiche e miglioramenti.
Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da considerare che abbiamo riassunto in tre punti:
Continuate a leggere l’articolo per saperne di più.
L’obiettivo del controllo sui campioni è garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti presenti sulla linea di produzione, attraverso una verifica di conformità strutturata in più fasi. Dal punto di vista dell’azienda, è un processo fondamentale per rispettare anche i requisiti più severi.
È bene non confondere il campionamento dal processo di assicurazione qualità (quality assurance) che riguarda le procedure di prevenzione dell’errore e di mantenimento degli standard normativi.
Sono tre gli elementi da considerare per valutare l’efficacia del controllo su una selezione di prodotti, iniziamo dal primo!
Il controllo sui campioni può essere condotto sia a livello interno, sia dagli organi di vigilanza preposti.
Le figure a capo di queste operazioni hanno la responsabilità di attuare le procedure al meglio, allineandosi alle normative. Il controllo qualità nei diversi settori produttivi ha l’obiettivo di tutelare salute e sicurezza pubblica, prevenendo tutti i possibili rischi.
Le verifiche possono riguardare sia i prodotti destinati alla commercializzazione sul territorio nazionale, sia quelli destinati all’esportazione in paesi esteri.
Come vedremo nel prossimo paragrafo, le procedure di controllo sono pressoché identiche in tutti i settori e riguardano la fase di:
Dopo aver definito l’oggetto della verifica e aver individuato i fattori che impattano sulla qualità del processo produttivo, è il momento di consultare i dati che forniscono una guida precisa alle variabili da considerare rispetto al settore in cui si opera.
Le informazioni riguardano ad esempio:
Le ispezioni possono essere condotte durante e al termine della produzione.
Nel primo caso è possibile identificare eventuali anomalie e intervenire in modo puntuale per correggerle, ma non senza conseguenze. Quest’azione comporta infatti un fermo linea, ritardi sulla consegna e un incremento dei costi di produzione.
Per quanto riguarda i controlli sul prodotto finito, la non conformità rispetto alla normativa richiede l’immediato richiamo del lotto dal mercato, con evidenti conseguenze sulla reputazione del marchio.
Alla luce dei rischi legati alla produzione di prodotti che non rispondono agli standard qualitativi imposti, adottare un approccio preventivo è la soluzione più indicata.
Per questa ragione il controllo dei campioni va superato, utilizzando al suo posto ispezioni capillari più precise.
I processi condotti dai responsabili qualità e dagli organi di vigilanza si rivelano indispensabili per assicurare il rispetto degli standard normativi a tutti i livelli: farne a meno sarebbe dannoso per i sistemi produttivi.
Tuttavia, è bene domandarsi se a livello aziendale si possa andare oltre il semplice controllo di una selezione di elementi, operando invece sull’intera linea di produzione.
In questo modo si garantirebbero operazioni sicure per la salute pubblica in ogni settore, senza perdere di vista alcun dettaglio fondamentale.
Come rendere efficaci le operazioni condotte dall’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica?
Gli organi e gli uffici del Ministero della Salute si occupano dei controlli sui campioni, per assicurare piena conformità alle procedure e alle disposizioni in materia.
La verifica sulla selezione di prodotti comporta operazioni diverse e trasversali: dal prelievo degli alimenti all’ispezione di ambienti e strumenti.
Gli uffici preposti attivano ispezioni in modo regolare, con l’obiettivo di sottoporre ad analisi più elementi possibili.
Tuttavia, con il controllo a campione è impossibile verificare la conformità del 100% della produzione alimentare: infatti, i piani di campionamento sono condotti attraverso strumenti statistici, ovvero prelevando un numero di campioni significativi da un lotto.
Quindi, un elemento non conforme può sfuggire al controllo in fase produttiva per ripresentarsi a posteriori con tutte le già citate conseguenze per il brand.
Gli enti pubblici si occupano del campionamento dei prodotti cosmetici attraverso un sistema di vigilanza mirato ad assicurare la correttezza delle procedure.
Come per il settore alimentare, le operazioni nell’industria cosmetica sono oggetto di molte verifiche, dalla fase di produzione a quella di vendita:
Il controllo è scrupoloso e introduce tecnologie e sistemi aggiornati per tutelare la sicurezza dei consumatori; ad ogni modo, anche in questo caso il rischio di non ispezionare un elemento critico esiste.
La fabbricazione dei farmaci è subordinata a operazioni di valutazione dell’idoneità delle materie prime e dei materiali di confezionamento.
Una volta superato il controllo qualità e verificata la documentazione di produzione, è possibile procedere alla commercializzazione del prodotto.
Oggi, esistono sistemi di ispezione e controllo completi che permettono di verificare la conformità della produzione a 360 gradi, dalle singole materie prime al prodotto confezionato.
A seconda della linea produttiva, è possibile scegliere la soluzione idonea per effettuare una verifica capillare e individuare, tra gli altri, i seguenti elementi:
Superare il controllo a campione, integrando tecnologie complete e personalizzate, è fondamentale per tutelare l’efficienza di produzione e il consumatore finale.
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