Lo scopo delle procedure di ispezione alimentare è verificare che le normative siano osservate e applicate in modo puntuale, intervenendo dove necessario con dovute sanzioni.
Per evitare di mettere a rischio la sicurezza dei clienti finali e la reputazione del brand, le aziende del settore devono farsi trovare pronte.
Ma come garantire la compliance normativa e allo stesso tempo l’efficienza della linea di produzione? Continuate a leggere l’articolo per scoprirlo!
Nell’industria alimentare, garantire la sicurezza e qualità dei prodotti è indispensabile per tutelare i consumatori e la reputazione del marchio. Oltre a proteggere la salute dei consumatori, l’obiettivo delle norme è quello di conferire una maggior correttezza alla filiera e al mercato.
Per queste ragioni è importante farsi trovare preparati ad eventuali indagini sulla conformità agli standard di legge.
Il settore alimentare ha a disposizione uno strumento di autocontrollo chiamato HACCP che include sia le procedure di analisi dei rischi e dei punti critici che le indicazioni aggiornate e puntuali.
La verifica della conformità delle aziende rispetto alla normativa è in capo a specifici enti che monitorano diversi aspetti, tra i quali vogliamo ricordare:
Come farsi trovare pronti? Continuate a leggere per scoprirlo.
Tra i primi elementi esaminati in fase di ispezione e controllo alimentare, troviamo l’applicazione di standard e requisiti che riguardano:
È opportuno verificare che le dichiarazioni rispettino le reali condizioni delle attività e che la documentazione sia accessibile agli organi di vigilanza.
Una delle minacce individuate dall’HACCP riguarda il malfunzionamento degli impianti che potrebbe influire sulle regolari attività, sulla sicurezza degli alimenti e su quella degli operatori.
Le verifiche da parte degli enti preposti hanno l’obiettivo di certificare la regolare e corretta manutenzione dell’attrezzatura, anche attraverso registri e manuali. Occorre assicurarsi di aver svolto correttamente e nei tempi giusti tutti gli interventi previsti e che questi siano stati registrati e tracciati.
Si tratta di un aspetto a cui porre particolare attenzione: nello specifico le confezioni devono riportare le indicazioni del lotto per poter risalire alla tracciabilità.
Nel caso di prodotti semilavorati, è necessario verificare che siano presenti:
È un aspetto che può essere approfondito soprattutto nel caso in cui i locali risultino poco puliti al primo impatto. In questo caso è bene illustrare agli ispettori le procedure di pulitura, concentrandosi in modo particolare su frequenza, attrezzature e solventi impiegati.
La best practice in questo caso riguarda la previsione di procedure di sanificazione profonde che prevedano nell’ordine:
Parte dell’ispezione alimentare è dedicata alla verifica della preparazione del personale che deve dimostrare di essere a conoscenza di procedure e standard normativi.
In alcuni casi possono essere richiesti attestati, certificazioni o registri presenza oppure gli ispettori possono limitarsi ad osservare il comportamento degli operatori presenti.
Oltre a verificare le modalità di conservazione (temperature, tempi di stoccaggio e date di scadenza), gli organi di vigilanza possono effettuare controlli a campione.
L’obiettivo è certificare la qualità degli alimenti e la piena conformità della linea di produzione a tutti i requisiti, scongiurando il rischio di contaminazione.
Sebbene queste verifiche siano frequenti e riguardino più fasi della lavorazione - dalla trasformazione alla distribuzione dei prodotti - non si applicano al 100% della produzione. Essendo appunto a campione, il controllo non può escludere il rischio di contaminazione di tutti gli alimenti.
Integrando sistemi di ispezione e controllo in linea si ha la certezza di garantire la qualità dell’intera produzione e di essere pronti in caso di ispezione.
Queste soluzioni intervengono su grandi numeri e in qualunque fase produttiva. Alcuni esempi?
I metal detector rilevano la presenza di corpi estranei metallici all’interno di prodotti o confezioni e possono prevedere l’espulsione automatica dei prodotti non conformi.
I sistemi a raggi x sono in grado di individuare diversi contaminanti come plastica, vetro, ceramica e ossa, verificando inoltre l’integrità dei prodotti e delle parti.
Le selezionatrici ponderali superano le criticità delle misurazioni tradizionali, applicando un metodo chiamato a peso reale.
Riprendendo il tema della corretta conservazione e manipolazione degli alimenti, non possiamo dimenticare l’importanza di prediligere macchinari che semplifichino le operazioni di pulizia e sanificazione. Nel caso degli strumenti di ispezione e controllo in linea, è importante che resistano ad alte temperature e pulizie profonde.
Ecco l’esempio della selezionatrice ponderale Loma CW3 RUN-WET®:
Nell’articolo abbiamo parlato di ispezione alimentare, con alcune best practice per superare i controlli e assicurare alla produzione qualità e conformità. Quando le soluzioni di ispezione e controllo sono integrate nella linea di produzione offrono un controllo completo e sicuro.
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